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I Le Fonti Awards del 26 giugno incoronano le eccellenze

Il 26 giugno 2025, presso Palazzo Mezzanotte in Piazza Affari a Milano, si è svolta la XV edizione dei Le Fonti Awards, prestigioso evento dedicato al riconoscimento delle eccellenze italiane.

Il 26 giugno 2025, presso Palazzo Mezzanotte in Piazza Affari a Milano, si è svolta la XV edizione dei Le Fonti Awards, prestigioso evento dedicato al riconoscimento delle eccellenze italiane nei settori delle professioni, della consulenza e delle imprese.

Durante la serata, sono state premiate le realtà imprenditoriali e gli studi legali di eccellenza che si sono distinti per i loro significativi successi nei rispettivi settori.

La cerimonia, presentata da Valentina Buzzi, Anchor di Le Fonti, è stata preceduta dal CEO Summit intitolato “Sviluppo sostenibile: sfide e opportunità verso un futuro innovativo“

Le Fonti prosegue così il suo impegno nel valorizzare i brand, sia a livello aziendale che personale, attraverso la sua business community certificata, unica in Italia, che conta oltre 10,5 milioni di membri in più di 125 Paesi.

La premiazione si è aperta con l’assegnazione dei premi alla SEZIONE SPECIALE INSURANCE E BANKING per poi proseguire con STUDI E BOUTIQUE LEGALI E PROFESSIONALI e, a seguire alle IMPRESE. Ecco la lista completa dei premiati.

Sezione speciale Insurance e Banking

CATEGORIA INSURANCE & BANKING – Il riconoscimento come CEO dell’anno è andato a Gian Maria Mossa di Banca Generali

CATEGORIA INSURANCE & BANKING – Il riconoscimento come “Eccellenza dell’Anno Innovazione & Leadership Private Banking” è andato a Banca Generali

CATEGORIA INSURANCE & BANKING – Il riconoscimento come “Eccellenza dell’Anno Leadership Medical Malpractice e Responsabilità Sanitaria” è andato a AmTrust Assicurazioni

CATEGORIA INSURANCE & BANKING – Il riconoscimento come “Boutique di Eccellenza dell’Anno Diritto delle Assicurazioni” è andato a
ITC Law

CATEGORIA INSURANCE & BANKING – Il riconoscimento come “private Bank & Wealth Management Firm of the Year Africa & South Africa” è andato a Standard Bank.

Studi e boutique legali e professionali premiati ai Le Fonti Awards del 26 giugno

CATEGORIA FINANCE – Il riconoscimento come “Boutique di Eccellenza dell’Anno Corporate Finance” è andato a Hermes Capital Partners

CATEGORIA DIRITTO PENALE – Il riconoscimento come “Studio Legale dell’Anno Diritto Penale Responsabilità Medica” è andato a Studio Legale Scalise

CATEGORIA SERVIZI & CONSULENZA – Il riconoscimento come Studio Professionale dell’Anno Consulenza del Lavoro” è andato a Giorgiutti Di Barbara Cattunar

CATEGORIA SERVIZI & CONSULENZA- Il riconoscimento come “Professionista dell’Anno Consulenza Fiscale” è andato a Tina Gullì, Studio Gullì.

Imprese premiate ai Le Fonti Awards del 29 maggio

CATEGORIA MOBILITY – Il riconoscimento come “Eccellenza dell’Anno Mobility Noleggio Mezzi di Trasporto ” è andato a MMA Autoservizi

CATEGORIA SOSTENIBILITÀ – Il riconoscimento come “Eccellenza dell’Anno Sostenibilità Outdoor Living” è andato a Gaviota

CATEGORIA SOSTENIBILITÀ – Il riconoscimento come “Eccellenza dell’Anno Sostenibilità Edilizia Civile e Industriale” è andato a Kostruire

CATEGORIA HR – Il riconoscimento come “Eccellenza dell’Anno Innovazione & Leadership Risorse Umane” è andato a Waddi

CATEGORIA HR – Il riconoscimento come “Direttore HR dell’Anno Settore Biofarmaceutico” è andato a Alessandra Benevolo (Ipsen)

CATEGORIA CONSULENZA – Il riconoscimento come “CEO dell’Anno Consulenza Strategica & Operativa” è andato a Francesco Castagna (Agilae)

CATEGORIA INNOVAZIONE & LEADERSHIP- Il riconoscimento come “Eccellenza dell’Anno Innovazione & Leadership Soluzioni Software” è andato a Passepartout

CATEGORIA INNOVAZIONE & LEADERSHIP – Il riconoscimento come “Eccellenza dell’Anno Innovazione & Leadership Soluzioni per la Trasformazione Digitale” è andato a Formula

CATEGORIA INNOVAZIONE & LEADERSHIP- Il riconoscimento come “Eccellenza dell’Anno Innovazione & Leadership Abbigliamento” è andato a Fashion Academy

CATEGORIA INNOVAZIONE & LEADERSHIP- Il riconoscimento come “Eccellenza dell’Anno Innovazione & Leadership Cosmetica” è andato a F.G. Cosmetics

CATEGORIA INNOVAZIONE & LEADERSHIP- Il riconoscimento come “CEO dell’Anno Supporto alla Transizione Digitale & Sostenibile” è andato a Roberto Cerchione (Bluen)

 

Credits: https://www.trend-online.com/2025/06/27/le-fonti-awards-26-giugno-2025-incoronano-eccellenze/

Il riconoscimento come Eccellenza dell’Anno Innovazione & Leadership Edilizia per la categoria “Innovazione & Leadership” è andato a Kostruire: “per essere Protagonista nel proprio settore, perseguendo l’obiettivo di garantire lavori edili e di ristrutturazione di pregio assoluto. Per soddisfare sempre le esigenze di ogni singolo cliente, per la puntualità e la professionalità”.

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TOP300 LODI – Edizione 2024

Sono il 91% le imprese in utile. Mancanza di competenze e calo della domanda tra le preoccupazioni per il 2025.

Spada “Promuovere gli investimenti e favorire l’innovazione, chiave per sostenere la competitività delle nostre imprese”

Pandini: “La mancanza di figure professionali è una criticità per le nostre imprese e potrebbe minarne la competitività”

Lodi, 5 dicembre 2024 – Fatturati in lieve aumento nel 2023, ma si rafforza la redditività e cresce la quota delle imprese in utile. Il tessuto produttivo lodigiano si dimostra dinamico anche in un contesto in rallentamento. Sono 100 in più, quest’anno, le aziende lodigiane che compongono la classifica Top Lodi, conseguenza della notevole crescita del volume d’affari del tessuto economico lodigiano registrata negli ultimi anni. I ricavi aggregati delle 300 aziende raggiungono i 14,4 miliardi di euro e il reddito di esercizio ammonta a 663 milioni di euro. Considerando le imprese che erano in classifica anche l’anno scorso, il fatturato complessivo aumenta del +1,9%, mentre cala del -7,1% il reddito di esercizio aggregato.

Nonostante ciò, la quota di imprese in utile è pari al 91%, il valore più alto registrato nelle diverse edizioni.

Lo scenario geopolitico internazionale complesso e instabile, non ha rallentato le imprese di Lodi che sono riuscite a proseguire il percorso di rilancio iniziato dopo la crisi pandemica, pur con una dinamica che si è molto affievolita nella seconda metà del 2023 in termini di attività produttiva. La tendenza si è irrobustita nel corso del 2024, con una buona performance della produzione industriale nei primi tre trimestri (+2,1% tendenziale a luglio-settembre contro il -1,0% regionale) e le esportazioni in incremento di valore del +16,0% tra gennaio e giugno. Dalla survey emerge che oltre la metà (52,9%) delle imprese lodigiane si attende un aumento del fatturato nel 2024 rispetto al 2023, mentre il 23,5% prevede stabilità e un altrettanto 23,5% una diminuzione. Con riferimento al 2025, cresce al 58,8% la quota di imprese che si aspetta ricavi in aumento; il 19,6% stabili, il 21,6% in riduzione. Tra i rischi maggiormente evidenziati dalle imprese è il reperimento di profili lavorativi in linea con le proprie esigenze, e la preoccupazione per un calo della domanda.

Ben 148 aziende che fanno parte della classifica 2024 erano già presenti nella classifica di sei anni fa e il loro fatturato totale è aumentato di oltre il +57%, arrivando a 8,8 miliardi di euro nel 2023.

Sono queste le principali evidenze dell’edizione 2024 di TOP 300 Lodi, il progetto di ricerca e di analisi economico-finanziaria delle 300 maggiori imprese per fatturato, realizzato dal Centro Studi di Assolombarda, in collaborazione con PwC Italia e con il sostegno di Banco BPM.

Le imprese lodigiane dimostrano grande solidità anche in uno scenario complesso a livello internazionale: l’edizione di quest’anno registra che la quota di aziende in utile è pari al 91%, il valore più alto registrato finora dalle nostre rilevazioni – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. In una fase di generale rallentamento dell’economia, vanno stimolati gli investimenti per dare continuità ai grandi risultati raggiunti in questi anni. Per questo motivo ci aspettiamo l’introduzione dell’Ires Premiale nella Legge di Bilancio e la semplificazione di Transizione 5.0, misure fondamentali per favorire l’innovazione, una delle chiavi di competitività per le nostre imprese. Se vogliamo vincere la sfida della transizione digitale, occorre inoltre agire sia sulla formazione di professionisti con competenze sulle nuove tecnologie sia sulla riduzione della burocrazia. Due urgenze che si sommano alla necessità di inserire il nucleare moderno nel mix energetico: solo in questo modo riusciremo ad avere un’energia costante e ad un prezzo competitivo, uno dei requisiti per poter sviluppare la transizione digitale che è fortemente energivora”.

Il quadro economico

All’interno di un quadro internazionale instabile, le realtà produttive della provincia di Lodi sono, dunque, riuscite a proseguire lungo il percorso di rilancio avviato dopo la crisi pandemica, pur con una velocità più ridotta nel complesso del 2023 rispetto agli anni precedenti. Lo scorso anno, la produzione manifatturiera lodigiana era aumentata del +1,6%, in netta decelerazione rispetto al 2022, ma tenendo decisamente di più rispetto all’industria lombarda (+0,2%). Le esportazioni lodigiane erano cresciute del +5,3% (+0,5% l’incremento a livello regionale), raggiungendo il record di 5,7 miliardi di euro nei dodici mesi. Nel dettaglio quasi il 60% delle esportazioni lodigiane si dirigono verso due paesi europei: la Spagna (per ben il 48,9% nel 2023) e la Francia (per il 10,9%), mentre è inferiore l’esportazione verso la Germania (terzo partner commerciale ma con una quota limitata, pari al 4,8%) e gli USA (1,2%), che presentano attualmente diversi elementi di incertezza. La progressione si è irrobustita nel corso del 2024: nel primo trimestre i livelli di produzione della manifattura lodigiana hanno superato del +2,6% quelli di inizio 2023 e le esportazioni sono cresciute del +14,4%, trainate totalmente dal settore dell’elettronica (+32,8%). La crescita si è fatta più intensa nel secondo trimestre, con la produzione manifatturiera in aumento del +5,6% rispetto a un anno prima e le esportazioni del +17,7%. Nel terzo trimestre, l’attività del manifatturiero ha segnato un +2,1% tendenziale.

In conclusione, nel complesso del 2024, le stime per il territorio di Lodi sono di una crescita del PIL pari al +0,6%, leggermente superiori alle previsioni per l’Italia (+0,5% secondo Prometeia). L’acuirsi dell’incertezza e il perdurare della stagnazione europea condizionano l’evolvere dell’attività delle imprese, soprattutto con riferimento alla domanda interna, e ne riducono la dinamicità.

Si amplia il numero delle imprese che quest’anno rientrano nella classifica Top Lodi, – ha affermato Fulvio Pandini, Presidente della Sede di Lodi di Assolombarda – passando da 200 a 300. Un dato che mette in luce la vitalità del nostro tessuto economico che dal post Covid ha ricominciato il suo percorso di rilancio. Il nostro è un territorio che è cresciuto, ha saputo trasformare e rafforzare le proprie radici grazie a una sempre più forte apertura ai mercati internazionali e quindi alla capacità di stare nella competizione globale. Ne è un esempio il dato sull’export che ha fatto registrare il nuovo record di 5,7 miliardi di euro in un anno, nonostante il contesto internazionale sia instabile e inevitabilmente influenzi anche le aziende lodigiane. Quello che preoccupa è la mancanza di figure professionali adeguate che per oltre la metà delle imprese è una criticità, un gap che, se non adeguatamente colmato, potrebbe minare la competitività del nostro tessuto produttivo”.

Prospettive e rischi – le evidenze della survey

Le indicazioni raccolte da Assolombarda presso un campione di imprese nel lodigiano dell’industria e dei servizi innovativi segnalano una crescita decelerata dell’economia del territorio nel 2024 e attese volte al maggiore ottimismo per il 2025. Il quadro, dunque, è coerente con le rilevazioni a livello macro, con previsioni di PIL per Lodi che si attestano al +0,9% nel 2025, una espansione ancora una volta superiore a quella nazionale (+0,7% nello scenario di Prometeia). Il 52,9% delle imprese lodigiane dichiara nei preconsuntivi un aumento del fatturato nel 2024 rispetto al 2023, mentre il 23,5% si attende una stabilità e un altrettanto 23,5% una diminuzione. La fotografia è meno rosea rispetto a quanto previsto nella rilevazione dello scorso autunno, quando la quota di imprese che stimava un aumento di fatturato per quest’anno era il 57%.

In termini di margini, il 37,3% delle aziende si attende un Ebit in crescita nel 2024, il 35,3% stabile e il restante 27,5% in contrazione. Nei primi dieci mesi di quest’anno, le imprese del territorio hanno condiviso un chiaro ostacolo: la difficoltà nel reperimento di figure professionali adeguate, segnalata dall’88% delle aziende come rischio ‘medio-alto’ per la propria attività.

Guardando avanti, nel 2025 cresce al 58,8% la quota di imprese lodigiane che prevede un fatturato in aumento; cui si affianca il 19,6% che si aspetta una stabilità e il 21,6% che delinea una riduzione. Riguardo ai rischi, le imprese avvertono ancora l’ostacolo riguardante il reperimento di profili lavorativi in linea con le proprie esigenze (88% dei rispondenti lo definisce come rischio ‘medio-alto’). Inoltre, si intensifica notevolmente la percezione dei rischi legati al panorama internazionale: il 60% delle imprese considera come rischio ‘medio-alto’ l’aumento del costo dell’energia, il 73% i rincari delle materie prime e il 75% l’insufficienza di domanda.

La classifica Top300

I ricavi, riferiti al 2023, si attestano, in base all’indagine, da un minimo di 4,2 milioni di euro a un massimo di 1,9 miliardi di euro. La soglia massima di fatturato risulta, inoltre, in crescita rispetto ai dati illustrati nel 2023. I ricavi aggregati delle 300 aziende, infatti, raggiungono i 14,4 miliardi di euro e la somma algebrica dei rispettivi risultati di esercizio ammonta a 663 milioni di euro. Grazie all’innesto delle nuove imprese in classifica, il fatturato complessivo aumenta del +12,3% rispetto all’anno scorso; tuttavia, il reddito di esercizio aggregato mostra un arretramento del -6,4%, a causa di un ristretto numero di grandi imprese che hanno registrato un calo della redditività.

In cima alla classifica sono due le aziende che superano il miliardo di euro di fatturato: Zucchetti Group S.p.A. (Lodi) con 1,9 miliardi di euro e Sasol Italy S.p.A. (Terranova dei Passerini), 1,5 miliardi di euro. Completano la “top 10”, a partire dalla terza posizione: Sodalis S.r.l. (Lodi Vecchio), Sipcam Oxon S.p.A. (Lodi), Gruppo Itelyum (Pieve Fissiraga), Prysmian cavi e sistemi Italia S.r.l. (Merlino), Gruppo Di Martino (Guardamiglio), MTA S.p.A. (Codogno), Ibsa Farmaceutici Italia S.r.l. (Lodi) e Aperam stainless services & solutions Italy S.r.l. (Massalengo).

2023 e 2022: uno sguardo agli indicatori di performance

Focalizzandosi sulle realtà presenti in classifica sia l’anno scorso che quest’anno, nei dati 2023 si osserva un rallentamento della crescita del fatturato aggregato, che registra un incremento del +1,9%. I valori di fatturato sono comunque superiori del +42,3% rispetto a quelli del 2019 pre-Covid. A conferma della sostanziale stabilità del fatturato rispetto all’anno precedente, poco più della metà (il 56,4%) delle aziende del campione registra un aumento dei ricavi, una quota in netto calo dall’79,9% nel 2022.

La redditività rimane, invece, straordinaria e in crescita: considerando tutte le 300 imprese in classifica, l’EBIT mediano sui ricavi passa dal 4,8% nel 2022 al 6,1% nel 2023, il ROE mediano dal 11,7% al 13,11%, nuovo record. Infine, la quota di aziende in utile nel 2023 si attesta al 91,0%, meglio che nel 2022 (89,5%) e al massimo storico dal 2017.

La classifica “Top of the Tops”

Nel contesto di incertezze e turbolenze degli ultimi anni, sono state significative le prestazioni di alcune imprese che hanno mostrato capacità di adattamento e resilienza straordinarie: si tratta di 10 aziende definite, quest’anno, “Top of the Tops”, che hanno fatto registrare gli aumenti di fatturato più importanti (in percentuale) tra il 2017 e il 2023. Nel complesso, ben 148 aziende che fanno parte della Classifica Top300 di quest’anno erano già presenti nell’edizione Top200 del 2018. Il loro fatturato totale, pari a 5,6 miliardi di euro nell’esercizio di bilancio 2017, è aumentato di oltre il 57% arrivando a 8,8 miliardi di euro nel 2023. Anche il fatturato mediano è cresciuto sensibilmente da 14,9 a 21 milioni di euro (+41,1%).
Si tratta tassi di crescita cumulati particolarmente elevati, che testimoniano la capacità delle top imprese lodigiane di espandere in maniera significativa il proprio giro d’affari.

Al primo posto si posiziona Azeta S.r.l. che ha registrato una crescita del fatturato di ben il +370% nel periodo considerato, quasi cinque volte il valore attuale rispetto ad allora. Al secondo posto Zucchetti Group S.p.A. che ha più che quadruplicato il suo fatturato (+325%). Al terzo posto si posiziona Ceresa S.r.l., il cui fatturato è cresciuto del 313% tra il 2017 e il 2023. A seguire, si trovano: Mariani S.r.l. (+249%),; Stella Bianca S.r.l. (+218%); Olympus Italia S.r.l. (+216%),; I.C.R. Industrie Cosmetiche Riunite S.p.A. (+205% il fatturato nel 2023 rispetto al 2017); IBSA farmaceutici Italia S.r.l. (+189%); Solana società agricola S.p.A. (+166%); Tendarredo S.r.l.(+162%).

La classifica dei primi 5 comuni per fatturato

Sono 5 i comuni che rappresentano quasi il 62% dei ricavi della provincia: 8,9 miliardi di euro sui 14,4 totali. Se si analizza la distribuzione territoriale delle imprese 95 delle 300 aziende hanno sede in soli due comuni: Lodi (59) e Codogno (36). In termini di fatturato, la concentrazione si accentua nel comune di Lodi (4,4 miliardi di euro, il 30,8% del fatturato complessivo della TOP300), seguito a distanza dai comuni di Terranova dei Passerini (1,5 miliardi, 10,2%), Codogno (1,2 miliardi, 8,3%), Lodi Vecchio (962 milioni, 6,7%) e Pieve Fissiraga (798 milioni, 5,5%). Questi Ovviamente, sulle somme su base comunale incidono, talvolta, poche realtà particolarmente grandi.

L’integrazione di sistemi di intelligenza artificiale risulta ancora particolarmente sfidante per la maggior parte delle imprese del Lodigiano– ha affermato Fabio Chierico partner PwC Italia- Cominciano comunque ad emergere soluzioni tecnologiche molto accessibili che stanno incoraggiando le aziende ad investire in percorsi di trasformazione digitale. Questo nuovo slancio, unito a percorsi di formazione specifici per le persone, potrebbe rappresentare l’onda lunga di cui molte imprese hanno bisogno per sperimentare, evolversi e sfruttare appieno le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. Le opportunità per le imprese di Lodi e provincia sono davvero importanti ed è fondamentale che vengano colte per garantire la crescita del territorio, anche nel lungo periodo.”

Focus Intelligenza Artificiale

L’analisi condotta da PwC Italia e Assolombarda sulle aziende associate del territorio di Lodi e provincia fa emergere che il 45% delle imprese non ha ancora valutato la possibilità di ottenere dei risultati tangibili in termini di incremento dei ricavi, miglioramento della qualità dei prodotti e aumento dell’efficienza operativa, dall’applicazione di soluzioni AI nei processi produttivi. Il 37,3% sta prendendo in considerazione questa possibilità, meno del 16% le sta sperimentando e solo il 2% le adotta nei processi core dell’azienda.

Le prospettive di adozione di soluzioni AI, invece, migliorano soprattutto per quanto attiene l’attività documentale, come ad esempio traduzioni, estrazioni di informazioni, analisi dati, e redazione di reportistica. In questo caso il 37,3% delle aziende sta prendendo in considerazione alcuni casi d’uso, anche se ancora non ha implementato alcuna soluzione. Il 17,6% delle imprese sta avviando dei progetti pilota e il 5,9% e ha già implementato alcuni casi d’uso con applicazioni funzionanti e in produzione. Il 39 % delle aziende, però, non ha ancora valutato nessuna di queste possibilità.

Le nuove tecnologie impattano anche sul fronte ESG e sul possibile aumento delle performance. Anche in questo caso, però, la maggioranza delle aziende del territorio non ha ancora preso in considerazione la possibilità di utilizzare soluzioni digitali per adeguarsi ai nuovi standard previsti dalla normativa CSRD. Solo il 19,6% delle aziende ha dichiarato di avere una collezione ed elaborazione dei dati largamente automatizzata associata ad un processo strutturato per la definizione di azioni di intervento e un’azienda su 3 sta iniziando a valutare la cosa mentre il restante 5,9% sta adottando soluzioni che prevedano un parziale tracciamento delle informazioni, mantenendo comunque una buona parte di attività manuale.

Ancora più indietro rispetto all’adozione di soluzioni digitali è la valutazione circa la possibilità di ricorrere agli incentivi relativi al piano Transizione 5.0 per gli interventi sul consumo energetico: il 48% delle aziende non ha ancora preso in considerazione questa possibilità e Il 15,7% ha dichiarato di aver utilizzato in modo opportunistico il piano Industria 4.0 ma di non aver ancora preso in considerazione altre misure, mentre il 31,4% ha iniziato la fase di valutazione. Solo il 5,9% delle aziende ha dichiarato di attendere dal piano Transizione 5.0 un’ulteriore accelerazione verso la riduzione dei consumi energetici, un trend dovuto anche ad elementi di complessità per l’accesso alle agevolazioni.

 

Credits: https://www.assolombarda.it/media/comunicati-stampa/top300-lodi-edizione-2024 

I “Campioni della crescita” dell’Istituto tedesco qualità e finanza

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A partire dall’inizio del decennio il contesto economico si è rivelato parecchio complesso. Il 2020 si è aperto con lo scoppio della pandemia, a cui hanno fatto seguito in rapida successione la crisi dell’inflazione, lo scoppio della guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente. Nonostante ciò, molte aziende italiane sono riuscite a crescere a tassi molto sostenuti ed è proprio grazie alle loro performance che la congiuntura italiana ha resistito molto meglio di altre alle difficoltà globali. Con la settima edizione dello studio “Campioni della crescita” l’Istituto Tedesco Qualità e Finanza ha dato un nome a ben 800 realtà che si sono distinte per tasso di crescita del fatturato nel triennio 2021-2023. Si tratta di quelle piccole e medie imprese che rappresentano la struttura portante dell’economia e che, grazie alla loro flessibilità e capacità di innovazione, danno il meglio di sé quando il gioco diventa difficile.

“La crescita delle aziende italiane nel triennio 2021-2023 è stata caratterizzata da una fase di crisi, seguita da una parziale ripresa e poi da nuove sfide legate ai conflitti e all’inflazione – spiega Christian Bieker, direttore dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza – Il potere d’acquisto delle famiglie e i costi operativi delle imprese sono stati colpiti da vari fattori, tra cui la crisi energetica, la pandemia e la situazione geopolitica globale. È importante notare che l’economia italiana è diversificata, con aziende attive in settori diversi. Le industrie manifatturiere, il settore alimentare, l’automotive, il turismo e la tecnologia sono solo alcuni dei settori presenti in Italia, ciascuno con le proprie dinamiche di crescita e sfide”.

All’interno della classifica di Itqf si trova Kostruire Srl.

Classifica FT: i campioni di crescita a lungo termine in Europa

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Europe’s Long-Term Growth Champions 2025 è una classifica delle 300 migliori aziende del continente in termini di crescita dei ricavi tra il 2013 e il 2023.

Il Financial Times e Statista hanno presentato la prima edizione della loro classifica dei campioni di crescita a lungo termine in Europa: aziende che hanno sostenuto la crescita delle vendite nonostante le preoccupazioni sul dinamismo economico del continente.

L’elenco comprende 300 aziende in Europa con il più alto tasso di crescita annuale composto dichiarato nei 10 anni fino al 2023, un periodo che abbraccia le conseguenze della crisi finanziaria e l’invasione dell’Ucraina.

Tra le aziende degne di nota nella classifica è presente Kostruire Srl.

Le Fonti Awards 2024 incoronano le eccellenze

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Il 27 giugno 2024, presso Palazzo Mezzanotte in Piazza Affari a Milano, si è svolta la XIV edizione dei Le Fonti Awards, prestigioso evento dedicato al riconoscimento delle eccellenze italiane nei settori delle professioni, della consulenza e delle imprese.

Durante la serata, sono state premiate le realtà imprenditoriali e gli studi legali di eccellenza che si sono distinti per i loro significativi successi nei rispettivi settori.

La cerimonia, presentata da Manuela Donghi, Head of Summit di Le Fonti, e Asia Angaroni, Anchor di Le Fonti, è stata preceduta dal CEO Summit. Quest’ultimo ha offerto uno spazio per l’approfondimento e il dibattito su tematiche cruciali riguardanti il business, la leadership e l’innovazione.

Il CEO Summit del 27 giugno, intitolato “Sustainable Growth. Fra capitale di rischio, finanza green e insurance innovativa“, ha focalizzato l’attenzione sul settore Insurance & Banking, tema principale della serata, esplorando le sfide e le opportunità legate alla crescita sostenibile e all’innovazione nel settore finanziario e assicurativo contemporaneo e futuro.

Le Fonti prosegue così il suo impegno nel valorizzare i brand, sia a livello aziendale che personale, attraverso la sua business community certificata, unica in Italia, che conta oltre 10,5 milioni di membri in più di 125 Paesi.

Il riconoscimento come Eccellenza dell’Anno Innovazione & Leadership Edilizia per la categoria “Innovazione & Leadership” è andato a Kostruire: “per essere Protagonista nel proprio settore, perseguendo l’obiettivo di garantire lavori edili e di ristrutturazione di pregio assoluto. Per soddisfare sempre le esigenze di ogni singolo cliente, per la puntualità e la professionalità”.

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Le Fonti Awards premiano le eccellenze

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Il prestigioso riconoscimento torna a premiare le imprese, gli studi legali e professionali che si sono distinti grazie alla specializzazione, all’innovazione e alla leadership.

Si è svolta giovedì 29 giugno 2023 nella splendida cornice di Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, la tredicesima edizione dei Le Fonti Awards. Il prestigioso riconoscimento ha visto salire sul palco a ritirare il premio gli studi legali, i professionisti e le imprese che nell’ultimo anno si sono distinti per gli alti livelli di eccellenza, la leadership, l’innovazione e la competitività. La premiazione è stata condotta da Manuela Donghi, Head of Summit TV e Valentina Buzzi, anchor di Le Fonti TV, l’emittente punto di riferimento nel panorama dell’informazione finanziaria, economica e giuridica che vanta una community fidelizzata di oltre 10,5 milioni di persone in oltre 125 paesi.

La premiazione si è aperta con l’assegnazione dei premi agli STUDI E BOUTIQUE LEGALI E PROFESSIONALI, proseguendo con la premiazione delle IMPRESE, dove nella categoria INNOVAZIONE & LEADERSHIP, Paolo Bassi di Kostruire ha ottenuto il titolo di Ceo dell’Anno Innovazione & Leadership Edilizia.

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L’azienda Kostruire sul podio

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Un’azienda di Codogno fra le eccellenze del settore edilizio. A fine giugno, a palazzo Mezzanotte, piazza Affari, sede della Borsa Italiana, si è tenuta la dodicesima edizione de “Le Fonti Awards”, evento in cui sono state incoronate le eccellenze del mondo imprenditoriale, legale e professionale, che si sono distinte per la rilevanza delle operazioni seguite, l’alta specializzazione e gli ambiziosi progetti messi in campo, nonché per l’innovazione e la leadership.

La Kostruire srl è stata premiata (nella foto sopra la cerimonia) come “eccellenza dell’anno – innovazione & leadership- edilizia”. Queste le motivazioni: «Per essere un’azienda in cui l’impronta artigiana sposa la tecnologia più avanzata e le migliori materie prime, nell’ottica di garantire sempre lavori edili e di ristrutturazione di pregio assoluto. Per la tempestività, la correttezza e la puntualità, carte vincenti del suo successo».

Attiva dal 2005, l’azienda di via Ramelli si occupa di interventi residenziali, commerciali, artigianali ed agricoli, prevalentemente sul territorio del Nord Italia, con una gestione diretta di ogni aspetto: dalla scelta dell’area, alla vendita finale. A pochi chilometri dalla Bassa, nel Piacentino, ha un’altra sede nella quale è presente il laboratorio del marmo e del granito. L’azienda ha ricevuto molteplici riconoscimenti anche di recente, anche in relazione alla sua capacità di resistere nonostante la pandemia.

di Sara Gambarini
Il Cittadino, martedì 5 luglio 2022

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Campioni della Crescita 2022

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IL SOLE 24 ORE – Leader della crescita 2022 è la lista delle 450 aziende italiane autocandidatesi che hanno ottenuto la maggiore crescita di fatturato tra il 2017 e il 2020, realizzata da Sole 24 Ore e Statista.

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ISTITUTO TEDESCO QUALITÀ E FINANZA ITQF – La lista delle 600 aziende con la maggiore crescita del fatturato fra il 2017 e il 2020. Kostruire Srl è al trecentocinquantasettesimo posto.

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